martedì 21 maggio 2013

Recensione: "Hunger Games: Il Canto della Rivolta" - Suzanne Collins

Buonasera a tutti! Come è iniziata la vostra settimana? La mia abbastanza da schifo, soprattutto per il tempo che mi fa seriamente dubitare di essere quasi a giugno. Tra la pioggia e il freddo, mi pare di più febbraio! Fortunatamente, i fantastici libri che mi stanno tenendo compagnia in questi giorni riescono a tirarmi un po' su il morale. Ed è proprio di uno di questi fantastici libri che voglio parlarvi oggi, e cioè di "Hunger Games: Il Canto della Rivolta", di Suzanne Collins. Ho passato la domenica pomeriggio a leggerlo, finendolo la sera stessa. Dite che mi ha presa? ;)


Titolo: Hunger Games: Il Canto della Rivolta
Autore: Suzanne Collins
Numero di pagine: 419
Anno di pubblicazione: 2012
Casa editrice: Mondadori

Citazione:
Quello di cui ho bisogno per sopravvivere non è il fuoco, acceso di odio e di rabbia. Quello di cui ho bisogno è il dente di leone che fiorisce a primavera. Il giallo brillante che significa rinascita anziché distruzione. La promessa di una vita che continua, per quanto gravi siano le perdite che abbiamo subito.

Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno... Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. Comincia la guerra. Quella vera. Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.

Recensione


Sono quasi certa che chiunque di voi conosca la trilogia di Hunger Games, se non per i libri, almeno per il film o la pubblicità che lo riguarda. Ma comunque vi farò un breve riassunto della trama.

Hunger Games è ambientato in un'epoca futura non meglio identificata, dopo la distruzione del Nord America, in una nazione nota con il nome di Panem. Panem è formata da una ricca capitale, Capitol City, e dodici poveri distretti periferici. Come punizione per un precedente tentativo di ribellione in contrasto al potere di Capitol City, ogni anno un ragazzo e una ragazza di età compresa fra i 12 e i 18 anni vengono prelevati in maniera casuale da ogni distretto e costretti a partecipare agli Hunger Games, un evento televisivo nel corso del quale i partecipanti, o "tributi", devono combattere sino alla morte in un luogo prestabilito, l'Arena, una vasta area all'aria aperta, sino a quando solo uno sopravvive. (Fonte: Wikipedia)
Katniss Everdeen è la protagonista che vive nel Distretto 12 e si offrirà volontaria come tributo al posto della sorellina Prim.
Tutti e tre i libri girano quindi attorno a questi Hunger Games e alla lotta contro il controllo della tanto odiata Capitol City.

Tornando a "Il Canto della Rivolta", questo è il terzo e ultimo libro della trilogia. Avevo letto Hunger Games subito dopo l'uscita del film che avevo apprezzato così tanto.
Purtroppo però, per leggere il secondo ho dovuto aspettare qualcosa come un anno, per una ragione o per l'altra. E il terzo, dopo una disperata astinenza durata un mese, mi sono costretta a prenderlo in biblioteca in attesa di avere i €17,00 necessari per il suo acquisto hahaha
Solitamente odio prendere i libri in biblioteca. A parte il fatto che la nostra è sfornitissima e diretta da impiegati simpatici quasi quanto il presidente Snow, odio l'idea di avere tra le mani un libro non mio. Di non poterlo sfogliare con gelosia, non poter sottolineare le frasi che mi emozionano di più, non poterlo vedere sui miei scaffali ogni volta che desidero...
Però ultimamente i miei soldi scarseggiano un po' e quindi di comprare nuovi libri neanche a parlarne! Quindi, a mali estremi...!

Questo terzo romanzo devo dire che mi ha presa da subito. Ero davvero curiosa di sapere cosa sarebbe successo questa volta, dopo tutto quello che era già accaduto nei due libri precedenti. E, come già immaginavo, non mi ha per niente lasciato a bocca asciutta.

Anche in questo libro le cose che succedono sono davvero tantissime. Ed è qui che inizierà la guerra, quella vera. E' qui che Katniss deve decidere se vuole o non vuole essere la Ghiandaia Imitatrice dei Distretti, cioè la loro guida in questa guerra, la loro guida nella distruzione di Capitol City. E' qui che Katniss finalmente capisce e decide con chi vuole stare, con chi vuole passare il suo futuro, se insieme al suo amico di sempre e che gli è sempre stato accanto, Gale, oppure insieme al ragazzo con il quale ha affrontato per ben due volte l'Arena e che ha fatto di tutto per salvarla, Peeta.

Accadono cose che non ti aspetteresti mai. Cambiamenti improvvisi nel carattere di certi personaggi, situazioni e posti che ormai pensi di conoscere che vanno distrutti, e anche morti. Perché si, in questo finale della trilogia ci sono morti. E non quelle morti che abbiamo conosciuto anche nei precedenti romanzi e che ci sono sempre sembrate inevitabili, quelle dei tributi. Ma morti importanti, di personaggi importanti.

Non voglio continuare, altrimenti sono sicura che finisco per spoilerare qualcosa.
Non so bene cosa dire di questo romanzo. Ho amato alla follia i primi due, e ho amato ancora di più questo, finito in una giornata senza mai riuscire a staccare gli occhi dalle sue pagine.

Amo lo stile della Collins e amo la storia che ha raccontato, anche se distopica, crudele e spesso triste. Amo questo romanzo e amo questa trilogia, che consiglio a chiunque non abbia ancora avuto la voglia o l'occasione di leggerla.
Fatelo, e vi assicuro che non ve ne pentirete, perché questi libri e i loro protagonisti vi entreranno dentro e non credo vi lasceranno mai.
E penso che quindi avrete capito per questo romanzo il mio voto non sarà pieno, ma pienissimo!

Votazione:


 
Allora? Avete già letto questo libro? Cosa ne pensate della trilogia?
Ah, quasi dimenticavo! Che la fortuna possa sempre essere a vostro favore.
;)

4 commenti:

  1. Io ho pianto in questo libro, verso la fine xD

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    1. Io piango talmente spesso leggendo libri che ormai non ci faccio quasi più caso haha

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  2. Questa trilogia mi ha preso a tal punto da sognarla in continuazione!
    (una volta ho sognato che ero nell'arena e mi avevano tipo mozzato un braccio... quindi, non è stato sempre piacevole ahaha).
    Bella recensione! :3

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    1. Si, riesce a diventare circa un'ossessione! ;)
      Grazie mille :D

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